Il progetto ha come finalità il potenziamento del benessere, la prevenzione al burnout e il miglioramento del clima organizzativo, lavorativo e relazionale.
L’obiettivo è quello di poter affrontare al meglio situazioni lavorative complesse, creare nuove strategie e incrementare la produttività. I sentimenti legati al lavoro influenzano inevitabilmente i sentimenti verso l’organizzazione e viceversa. Il benessere organizzativo si riferisce alla capacità di un’organizzazione di promuovere di mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione. La sindrome di bornout è una patologia derivante dallo stress indotto da un eccessivo carico di lavoro; tale patologia, se non trattata, porta il soggetto ad un lento logoramento psicologico dovuto all’impossibilità di liberarsi dallo stress accumulato. La soddisfazione lavorativa è una variabile che influenza direttamente diversi comportamenti di performance e outcomes organizzativi.
Destinatari del progetto
I destinatari di questo progetto sono tutti/e i/le lavoratori/lavoratrici dell’azienda e i dirigenti.
La finalità dell’intervento è incrementare il benessere dei lavoratori e quello aziendale, migliorare il clima nell’azienda e identificare eventuali fattori di stress e sintomi legati alla sindrome di burnout al fine di superarli. Gli obiettivi specifici si riferiscono a migliorare il clima interno, promuovere fattori protettivi dello stress lavorativo, aumentare l’efficienza e l’efficacia e sviluppare nuovi codici comunicativi e relazionali. La metodologia utilizzata fa riferimento ad un approccio integrato che considera il lavoratore sia come singolo individuo sia come membro di un gruppo.
• Educazione Socio-Affettiva o Socio-Emotiva – è un metodo educativo inerente lo sviluppo della conoscenza di sé e delle proprie emozioni atto al miglioramento delle relazioni eterodirette. Questa metodologia promuove l’autostima e apporta un miglioramento mediante lo sviluppo personale e sociale. Ha l’obiettivo di migliorare nell’individuo l’autoconsapevolezza e facilitare nel gruppo la comunicazione tra i membri.
• Colloquio Motivazionale – questo approccio è caratterizzato dalla breve durata, compresa tra i due e i sei incontri. Questo approccio incoraggia il soggetto a identificare e definire i propri problemi, inoltre incrementa la consapevolezza e l’autoefficacia. Il principio di questa metodologia è basato sulla persuasione nel paziente del fatto che il cambiamento è raggiungibile e vantaggioso.
• Coaching: è una strategia di formazione che considera il soggetto come unico, particolare, con delle potenzialità non espresse ma latenti. Questa tecnica ha la finalità di sviluppare un cambiamento che potenzia e fornisce gli strumenti necessari all’identificazione degli obiettivi per poter rafforzare l’efficacia e la prestazione dell’individuo.
• Nell’eventualità di un riscontro di relazioni tese e poco serene tra i lavoratori dell’azienda, il progetto prevede anche uno spazio di lavoro con il gruppo: l’attività proposta è quella di Team Building, un momento di condivisione tra i dipendenti che mira a migliorare la comunicazione e l’integrazione tra lavoratori che svolgono mansioni diverse, il tutto per aumentare la produttività e la motivazione dei dipendenti.
