🪢La gelosia sicuramente è un sentimento che, in un certo limite, può essere anche utile al rapporto e al suo rafforzamento, ma non nel caso della gelosia retroattiva; essa assomiglia, in alcuni aspetti, al disturbo ossessivo-compulsivo:​

👁Ossessioni: il geloso è ossessionato da pensieri intrusivi, che nascono improvvisamente e non hanno un significato reale: “sentimenti che infestano la mente”.​

​🕵️‍♂️Compulsioni: il geloso mette in atto una serie di comportamenti e atti mentali per neutralizzare o prevenire il sopraggiungere dell’ossessione, la sensazione di disagio e di malessere che ne deriva: il sospetto circa la veridicità delle cose che il proprio partner dice, il timore che possa omettere delle informazioni, la curiosità morbosa, ecc…​

💔La coppia non può che risentire di tutto questo e a subire un vero e proprio danno è il sentimento di fiducia.​

👥La fiducia reciproca viene meno e anche la serenità del rapporto. Ciò che si insatura è un clima di ansia e tensione dove anche la comunicazione viene compromessa, proprio come il benessere di entrambi i partner.​

🥀​Talvolta il partner geloso tende a chiudersi, ma chi soffre di gelosia, ha paura dell’abbandono, creando una situazione paradossale: la persona gelosa si chiude in se stessa e decide di chiudere la relazione che sta vivendo e che determina sofferenza.​

🤫Se non rivelata, questo tipo di gelosia può essere mascherata e nascosta per anni, fino ad arrivare a logorare, la relazione che rischia di essere sempre più caratterizzata da dubbi, risentimenti, mancanza di fiducia, tensione e mancanza di comunicazione.​

👉Perché viene definita «Sindrome di Rebecca»?​

🎥La gelosia retroattiva, è definita “Sindrome di Rebecca”, in quanto prende spunto dal romanzo di Daphne du Maurier “Rebecca la prima moglie” da cui si è preso successivamente spunto per un film ideato da Alfred Hitchcock, divenuto celebre nel 1940, tanto da ottenere due Premi Oscar. ​

👻In linee generali, si parla di una giovane dama di compagnia che sposa un ricco vedovo: dal momento in cui la giovane sposa varca la soglia della sua nuova abitazione, viene sottoposta a continui confronti e paragoni con la prima moglie, Rebecca appunto. Confronti questi alimentati dalla governante, la quale nutriva una profonda e incondizionata ammirazione per la precedente padrona, ormai morta, al punto da condurre la nuova moglie alla gelosia e all’esasperazione.​

💔Ecco che diviene chiaro il motivo per cui tale gelosia viene definita in questo modo. Questa vicenda, in cui la nuova moglie si sente inferiore rispetto alla prima, descrive al meglio quel meccanismo mentale che viene sperimentato da chi soffre di gelosia retroattiva, quel il senso di inferiorità e di svalutazione rispetto ad un passato che, quindi, si teme.​

⌛️Il punto principale è che non si può cambiare ciò che è stato: per questo il soggetto si dispera ed è logorato da questo sentimento.​

🗣Il soggetto vive un vero e proprio paradosso, poiché da un lato teme il passato del partner ed è infastidito quando ne sente parlare, ma allo stesso tempo, è interessato enormemente a saperne tutti i dettagli e per questo tende a fare un sacco di domande al proprio partner per conoscere ogni cosa.​

🥈Se una precedente relazione è stata caratterizzata da uno o più aspetti rilevanti, come la nascita di un figlio o la condivisione di esperienze intense, tale stato di malessere e gelosia si amplifica, diventando difficilmente gestibile: la figura del presunto rivale viene mitizzata e odiata.​

🤬La persona gelosa vive un profondo stato di malessere e non solo, perché tutti questi pensieri e sentimenti si tramutano in scatti di rabbia e rancore e tutto ciò non viene minimamente placato dalle rassicurazioni da parte del partner.

Prendi un appuntamento.